Spesso quando si parla di case in bioedilizia si pensa al loro costo, come se realizzare con determinati principi facesse subito pensare a scelte elitarie. Non è così, o non lo è in buona parte.
Un sondaggio svolto dal World Business Council for Sustainable Development ha messo in luce come una media elevata di utenti intervistati credano che le caratteristiche verdi aggiungano il 17% al costo di un edificio, mentre uno studio su 146 edifici “green” ha riscontrato un costo marginale medio effettivo inferiore al 2%.

I materiali della bioedilizia
Un altro fattore che va considerato quando si “costruisce bio” sono i materiali della bioedilizia, ovvero materiali edili naturali. I migliori, o più precisamente, quelli più affini all’idea di ecologia e sostenibilità, sono quelli che provengono dalle filiere agroforestali, rinnovabili, riciclabili e con un ridotto LCA (Life Cycle Assessment). La disponibilità e la varietà che oggi offre il mercato è davvero molta e i prezzi sono variabili. Tra i materiali preferiti nella bioedilizia troviamo il legno, la canapa, passando dal sughero alla lolla di riso fino alla terra cruda.
Casette in legno: cosa valutare nella scelta
Il primo aspetto da valutare quando si decide di acquistare una casetta prefabbricata in legno è la destinazione d’uso. Si può scegliere di utilizzarla come abitazione principale o come abitazione per le vacanze. Oppure può essere adibita come dépendance da giardino, per rendere più accogliente uno spazio verde o per utilizzarla come stanza aggiuntiva della casa, per gli ospiti o per avere maggiore privacy e concentrazione, nel caso si voglia destinarla ad ufficio o sala studio.
L’importanza nella scelta della qualità del legno in bioedilizia
Un altro importante elemento da tenere in considerazione sono le proprietà del legno e i motivi per cui affidarsi a questo tipo di materia prima. Il legname è uno dei materiali da costruzione più resistenti e duraturi ai danni del tempo, delle condizioni climatiche, dell’attacco di muffe e umidità, grazie alle particolari tecniche di manutenzione e prevenzione a cui viene sottoposto prima di essere lavorato. Inoltre, è un materiale elastico, flessibile, facile da lavorare, molto versatile, leggero da maneggiare e dal buon rapporto qualità/prezzo.
Risparmio economico ed efficienza energetica: ulteriori vantaggi della bioedilizia
Il legno è un materiale termoisolante grazie al quale si garantisce il mantenimento di una temperatura costante all’interno dell’abitazione. D’inverno viene trattenuto il caldo e d’estate il fresco, quindi si riducono notevolmente il consumo di energia e costi in bolletta per il riscaldamento e il raffreddamento degli ambienti. L’isolamento è anche acustico, aspetto che migliora la qualità della vita degli abitanti, perché non vengono disturbati da fattori esterni alla casa.
I tempi di realizzazione
Per concludere, uno dei vantaggi fondamentali della bioedilizia e dell’utilizzo del legno come materiale edile è sicuramente il tempo di realizzazione.
La prefabbricazione, infatti, consente di risparmiare tempo. Lavorare in fabbrica non solo significa pretagliare i componenti con precisione e qualità certificate Ce, ma anche abbattere di due terzi i tempi di realizzazione in sito rispetto a quelli necessari per una casa tradizionale.
Se il cliente si presenta già con progetto autorizzato si parte già avvantaggiati. La progettazione integrata richiede un paio di mesi, la prefabbricazione in stabilimento altri 2 o 3 mesi e contemporaneamente si possono fare le fondazioni. Dall’ordine, se tutto va bene, in 9-12 mesi si entra in casa.